L’ufficio ARIA coordina e programma le attività utili alla conoscenza della qualità
dell’aria ed individua le strategie di prevenzione e di risanamento di situazioni
rilevanti. L’ufficio svolge un ruolo di supporto tecnico-scientifico per la predisposizione
degli strumenti di pianificazione locale e regionale finalizzati al risanamento
della qualità dell'aria e per la messa in opera della Direttive sull’Integrated
Pollution Prevention and Control.
Pertanto, le attività proprie dell’ufficio consistono in:
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il monitoraggio della qualità dell’aria
, effettuato mediante la gestione e la manutenzione di una rete di monitoraggio
nonchè la messa a punto di apposite campagne di controllo;
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la realizzazione di sistemi di valutazione dello stato dell’aria
, di tipo statico, mediante la realizzazione di un inventario regionale delle emissioni
a valle delle attività di controllo espletate dai dipartimenti provinciali e di
tipo dinamico attraverso l’applicazione di modelli di dispersione in atmosfera per
analisi sulla diffusione di inquinanti e su episodi di inquinamento determinanti
elevati impatti;
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la predisposizione ed attuazione di progetti nazionali ed internazionali
inerenti i sistemi di monitoraggio e gestione della qualità dell’aria, il rilascio
di emissioni in atmosfera e le previsioni di ricadute di inquinanti al suolo.
Un aspetto di particolare importanza è la diffusione alla popolazione ed agli operatori
di settore dei dati rilevati e dei risultati degli studi e delle applicazioni modellistiche
effettuate. In questo contesto si inseriscono, attualmente, i bollettini quotidiani
di qualità dell’aria e quelli dell’ozono inerenti Potenza, Lavello
e Melfi. Un ulteriore servizio fornito è relativo all’elaborazione di dati per garantire
l’informazione sull’evoluzione del comportamento degli inquinanti primari e secondari.
Pertanto, utilizzando le uscite del sistema
Prev’Air
, vengono prodotte giornalmente le mappe di previsione degli inquinanti secondari,
quali O3, NO2 e PM10, su un range di 96 ore. In generale, nel quadro delle attività
in fase di sviluppo, si intende andare oltre l'organizzazione dei dati misurati
e simulati, dirigendo gli sforzi verso l’applicazione diretta di modelli fotochimica
atti a stimare le concentrazioni di inquinanti primari e secondari.
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