|
|
|
|
 |
|
 |
|
Aria e Reti di Monitoraggio |
|
 |
|
 |
|
Qualità dell'aria |
|
 |
|
 |
|
Attività |
|
|
sei in: ARPAB.it/ Aria / Qualità dell'aria / Inquinanti monitorati
|
|
Inquinanti monitorati
|
Gli inquinanti monitorati in continuo tramite la rete di monitoraggio sono:
METALLI : ARSENICO (As), CADMIO (Cd), NICHEL (Ni) e PIOMBO (Pb)
CARATTERISTICHE: Tra i metalli che sono oggetto di monitoraggio, quelli a
maggiore rilevanza sotto il profilo tossicologico sono arsenico (As), cadmio (Cd),
nichel (Ni) e piombo (Pb). Tali elementi in tracce sono sostanze inquinanti spesso
presenti nell'aria a seguito di emissioni provenienti da diversi tipi di attività
industriali.
ORIGINE: Le fonti antropiche responsabili dell'incremento della quantità
naturale di metalli sono principalmente l'attività mineraria, le fonderie e le raffinerie,
la produzione energetica, l'incenerimento dei rifiuti e l'attività agricola. I metalli
pesanti sono presenti in atmosfera sotto forma di particolato aerotrasportato; le
dimensioni delle particelle a cui sono associati e la loro composizione chimica
dipende fortemente dalla tipologia della sorgente di emissione. Per quanto riguarda
il Piombo, la principale fonte di inquinamento atmosferico era costituita dagli
scarichi dei veicoli alimentati con benzina super (il piombo tetraetile veniva usato
come additivo antidetonante). Con il definitivo abbandono della benzina "rossa"
i livelli di piombo nell'aria urbano sono diminuiti in modo significativo. Le altre
fonti antropiche derivano dalla combustione del carbone e dell'olio combustibile,
dai processi di estrazione e lavorazione dei minerali che contengono piombo, dalle
fonderie, dalle industrie ceramiche e dagli inceneritori di rifiuti.
EFFETTI SULL'UOMO E SULL'AMBIENTE: L'esposizione agli elementi in tracce
è associata a molteplici effetti sulla salute. Tra i metalli pesanti quelli maggiormente
rilevanti sotto il profilo tossicologico sono il nichel ed il cadmio. I composti
del nichel e del cadmio sono classificati dall'Agenzia Internazionale di Ricerca
sul Cancro come cancerogeni per l'uomo.
Metodo di riferimento per il campionamento del Pb e dell'As, Cd e Ni: Norma
Uni En 12341:2014 "Aria ambiente. Metodo gravimetrico di riferimento e procedimento
la determinazione della concentrazione in massa di particolato sospeso PM10 o PM2.5".
Metodo di riferimento per la misurazione del Pb e dell'As, Cd e Ni: Norma
Uni En 14902:2005 "Qualità dell'aria ambiente. Metodo normalizzato per la misurazione
di Pb, Cd, As e Ni nella frazione PM10 del particolato in sospensione".
Metodo di riferimento per la misurazione dei tassi di deposizione di As, Cd e Ni:
Norma Uni En 15841:2010 "Qualità dell'aria ambiente. Metodo normalizzato per
la determinazione di arsenico, cadmio, piombo e nichel in deposizioni atmosferiche.
Riferimenti
- www.meteorivierapicena.net/
- www.epicentro.iss.it
NORMATIVA E LIMITI
D.Lgs 155/2010 e ss.mm.ii.
- Allegato XIII : Arsenico, Cadmio e Nichel
- Allegato XI : Piombo
Limiti normativi per l'Arsenico (As)
Tipo di Limite
|
Periodo di mediazione
|
Valore limite
|
Valore obiettivo
|
Anno civile
|
6,0 ng/m3 (*)
|
Limiti normativi per il Cadmio (Cd)
Tipo di Limite
|
Periodo di mediazione
|
Valore limite
|
Valore obiettivo
|
Anno civile
|
5,0 ng/m3 (*)
|
Limiti normativi per il Nichel (Ni)
Tipo di Limite
|
Periodo di mediazione
|
Valore limite
|
Valore obiettivo
|
Anno civile
|
20,0 ng/m3 (*)
|
Limiti normativi per il Piombo (Pb)
Tipo di Limite
|
Periodo di mediazione
|
Valore limite
|
Valore obiettivo
|
Anno civile
|
0,5 µg/m3 (**)
|
(*) Il valore obiettivo è riferito al tenore totale dell'inquinante presente
nella frazione PM10 del materiale particolato, calcolato come media su anno civile.
(**) Tale valore deve essere raggiunto entro il 1° Gennaio 2010 in caso di
aree poste nelle vicinanze delle fonti industriali localizzate presso siti contaminati
da decenni di attività industriali. In tali casi il valore limite da rispettare
fino al 1° Gennaio 2010 è pari a 1,0 µg/m3. Le aree in cui si applica questo valore
limite non devono comunque estendersi per una distanza superiore a 1000 m rispetto
a tali fonti industriali.
|