Sintesi del Monitoraggio
La Giunta Regionale di Basilicata con la delibera n° 2584 del 3 Novembre 1999 ha
approvato il “Piano di monitoraggio ambientale del melfese“ che è stato redatto
secondo le prescrizioni del DEC VIA 1790/93 emanato dal Ministero dell’Ambiente
dove veniva espresso parere positivo alla domanda di pronuncia di compatibilità
ambientale concernente il progetto di “Piattaforma di termodistruzione di rifiuti
industriali con recupero di energia” da realizzarsi nell’area industriale di San
Nicola di Melfi, presentato dalla società Fenice nel 1992.
Per adempiere puntualmente alle prescrizioni del piano di monitoraggio ambientale
del melfese, la Giunta Regionale di Basilicata, con propria deliberazione n° 304/2002,
ha provveduto a trasferire all’ARPAB la proprietà della
rete di monitoraggio della qualità dell’aria del melfese e la competenza
delle relative indagini sulle matrici ambientali. In data 14 marzo 2003, con sottoscrizione
di specifico protocollo d’intesa tra il Dipartimento Ambiente e Territorio della
Regione Basilicata e l’ARPAB si è data operatività alle attività previste dal piano
di monitoraggio del melfese.
Dall’attuazione del piano di monitoraggio del Melfese si può evidenziare che sono
stati registrati superamenti nelle acque
sotterranee per mezzo della rete di piezometri esistenti nell’area dell’impianto
FENICE.
I superamenti dei valori di Concentrazione Soglia di Contaminazione
(CSC) stabiliti dalla tabella 2 dell’allegato 5 alla parte IV del D.Lgs. 152/06
hanno riguardato diversi parametri.
Il perdurare della situazione di contaminazione delle acque sotterranee nell’area
dell’impianto, ha indotto l’ARPAB, in data 3 marzo 2009, ad effettuare comunicazione
ai sensi dall’art. 244 del D.Lgs. 152/06. Dopo la comunicazione della contaminazione
sono seguite diverse conferenze di servizio.
Il superamento dei valori soglia di contaminazione delle acque sotterranee ha mostrato
l’inadeguatezza del piano di monitoraggio del melfese. Per questo motivo la Giunta
Regionale di Basilicata, con propria deliberazione
n° 2263 del 29/12/2010 (revocata dalla
deliberazione n° 1856 del 28/12/2012), ha ammesso a finanziamento un
ulteriore studio delle emissioni dell’impianto FENICE, affidandone all’ARPAB il
compito.
Nell’ambito delle nuove attività di studio vengono aggiunti ulteriori parametri
di monitoraggio. L’obiettivo primario è la bonifica delle acque sotterranee e contemporaneamente
l’implementazione di un sistema di monitoraggio che attraverso una continua fase
di calibrazione possa in futuro impedire il ripetersi di contaminazioni come quella
avvenuta delle acque sotterranee.
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