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Qualità dell’aria in Italia: dati Snpa 2022 e trend
20 Febbraio 2023
Arpab informa

l Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente ha svolto una prima analisi dei dati 2022 - che andranno consolidati nei prossimi mesi con il completamento del processo di validazione dei dati - e fatto un quadro sull'andamento degli inquinanti dell'aria negli ultimi dieci anni. Sono i tecnici delle Arpa/Appa, con il coordinamento tecnico dell'Ispra, a monitorare la qualità dell'aria in Italia grazie ad una rete di oltre 600 stazioni di misura sparse su tutto il territorio. I dati sulla concentrazione di inquinanti raccolti da Snpa tengono conto sia delle medie annuali - significative perché descrivono dal punto di vista della salute la "cronicità" dell'inquinamento dell'aria in un'area - sia degli sforamenti dei limiti giornalieri e orari, più legati ai picchi di concentrazione.

I dati in tempo reale, le valutazioni periodiche, le relazioni annuali sono messi a disposizione del pubblico nei siti delle Agenzie Arpa/Appa.

La qualità dell'aria in Italia nel 2022 – Introduzione | SNPA - Sistema nazionale protezione ambiente

Relazione sulla campagna di indagini condotta sull’invaso del Pertusillo – 30 Dicembre 2022 – 19 Gennaio 2023
23 Gennaio 2023
Arpab informa
Si pubblica la RELAZIONE COMPLETA della campagna di indagini condotte sull'invaso del PERTUSILLO nel periodo compreso tra il 30 dicembre 2022 e il 19 gennaio 2023, comprensiva delle risultanze delle prove di laboratorio, eseguite sui campioni di acqua prelevati. Le macchie comparse negli invasi sono dovute ad una proliferazione algale evoluta successivamente in una fioritura. Il fenomeno viene meticolosamente MONITORATO, anche grazie all'ausilio di foto aeree e foto satellitari, e sarà seguito costantemente per tutta la sua evoluzione. Leggi la Relazione
Il Radon
23 Gennaio 2023
Focus anno 2019
Il radon (Rn-222) è un gas radioattivo incolore ed inodore di origine naturale. È un prodotto di decadimento dell'isotopo 238 dell'uranio (U-238), un elemento primordiale distribuito ovunque, anche se in concentrazione variabile, sulla crosta terrestre. A causa del suo tempo di dimezzamento relativamente lungo (3,8 giorni), tende ad allontanarsi dal materiale nel quale si è formato per poi diffondersi nel sottosuolo e nell'acqua e risalire in superficie attraverso fratture e porosità del suolo. All' aperto il radon si volatilizza rapidamente ma, in presenza di fessurazioni o crepe delle fondamenta, è in grado di insinuarsi in ambienti chiusi dove si riconcentra a causa del ridotto ricambio d'aria. Anche i materiali da costruzione ad alto contenuto di U-238, come tufi e pozzolane, rappresentano una possibile fonte di elevata concentrazione di gas radon indoor. Programma Slide
Certificazione Ambientale
9 Gennaio 2023
News
Principali novità introdotte dal nuovo Regolamento EMAS III: 1. Il nuovo Regolamento obbliga le organizzazione a riportare nella dichiarazione ambientale un set minimo di indicatori chiave riguardanti l’efficienza energetica, l’efficienza dei materiali, l’uso di acqua, i rifiuti, le emissioni e la biodiversità (Allegato III). 2. L’EMAS III introduce una attività di benchmark, ovvero La Commissione pubblicherà delle linee guida di settore di riferimento per le migliori pratiche disponibili, a cui le organizzazioni dovranno obbligatoriamente riferirsi. 3. Il nuovo Regolamento si apre ad un mercato globale, ovvero la registrazione potrà essere conseguita e riconosciuta anche alle organizzazioni operanti al di fuori della UE. Inoltre le imprese multinazionali potranno accorpare tutte le attività sotto un unico numero di registrazione. 4. EMAS III introduce delle novità circa le modalità di diffusione della dichiarazione ambientale, ovvero entro un mese dall’a mese dall’avvenuta registrazione o dall’avvenuto rinnovo/aggiornamento, l’organizzazione dovrà mettere a disposizione del pubblico la dichiarazione ambientale o gli eventuali aggiornamenti (Allegato VI). 5. Viene eliminata la versione 2 del logo, quella riportante la dicitura “informazione convalidata” sostituita dalla dicitura “gestione ambientale verificata” contenente il numero di registrazione Nel caso in cui la registrazione sia relativa a più siti, questi devono essere chiaramente indicati. Forma, dimensioni e colori del logo EMAS restano invariati.  

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