Il 3 dicembre 2024, presso la sede ISPRA di Roma, è stata presentata l’edizione 2024 del Rapporto “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici” a cura del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), che assicura le attività di monitoraggio del territorio e del consumo di suolo. Il Rapporto, insieme alla cartografia e alle banche dati di indicatori disponibili per ogni comune italiano, fornisce il quadro aggiornato dei processi di trasformazione della copertura del suolo e permette di valutare il degrado del territorio e l’impatto del consumo di suolo, dell’urbanizzazione e delle infrastrutture sul paesaggio e sui servizi ecosistemici.
Il nuovo bilancio idrologico nazionale dell'ISPRA conferma un trend preoccupante: la siccità, sebbene meno intensa rispetto al drammatico 2022, persiste e mette a dura prova il nostro Paese.
L’Ispra ha fornito un quadro completo del quantitativo di risorse idriche disponibili nel 2023, ricostruendo tendenze e differenze rispetto ai valori medi del lungo periodo 1951-2023 e del trentennio climatologico 1991-2020.
Il 2023 è stato caratterizzato da una forte disparità territoriale. Mentre il Nord e il Centro Italia, già martoriati dalla siccità dell'anno precedente, hanno visto un parziale miglioramento nei mesi centrali, il Sud e le isole hanno subito un deficit di precipitazioni particolarmente grave negli ultimi mesi dell'anno, prolungando lo stato di emergenza idrica fino al 2024.
Il bilancio idrologico è stato realizzato grazie al modello distribuito denominato BIGBANG – Bilancio Idrologico GIS BAsed a scala Nazionale su Griglia regolare per la valutazione sull’Italia del bilancio idrologico a scala mensile e per il calcolo di indicatori rilevanti per la gestione della risorsa idrica.
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