La splendida cornice di Maratea, si prepara ad ospitare un evento di grande rilevanza che coniuga fede, tradizione e sostenibilità ambientale: il convegno "La cultura del mare tra ambiente e religione", in programma per il prossimo 29 giugno. L'iniziativa si inserisce nel più ampio progetto “Filo verde per un Giubileo sostenibile”, promosso dal Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente e si propone di esplorare il profondo legame che unisce l'uomo al mare, analizzandone le diverse sfaccettature, da quelle spirituali a quelle ecologiche.
L’evento si inserisce nel più ampio progetto “Filo verde per un Giubileo sostenibile”, promosso dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (SNPA) che in occasione del Giubileo 2025 propone una serie di eventi su tutto il territorio italiano per promuovere attività di comunicazione e sensibilizzazione che coinvolgano i temi ambientali e quelli della fede, l’ecologia e il creato, la scienza e la religione.
La giornata si articolerà in un ricco programma che vedrà protagonisti relatori e figure istituzionali che esploreranno il multiforme rapporto che lega l'umanità al mare, un ecosistema vitale che da sempre influenza le dinamiche ambientali, economiche, sociali e, in maniera profonda, religiose e spirituali. La "cultura del mare" emerge proprio da questo complesso intreccio, plasmata dalle interazioni tra le comunità umane e l'ambiente marino.
La mattinata del 29 giugno sarà interamente dedicata al convegno, che si terrà presso l'Hotel Pianeta Maratea. Qui, interventi tematici approfondiranno il ruolo del mare nell'immaginario religioso e le sfide attuali legate alla sua salvaguardia ambientale. I partecipanti avranno l'opportunità di confrontarsi su tematiche cruciali per il futuro dei nostri ecosistemi marini, esplorando anche la dimensione etica e spirituale che da sempre accompagna la relazione tra l'uomo e l'elemento acquatico.
Nel pomeriggio del 29 giugno, l'evento assumerà una veste più suggestiva e tradizionale con la partecipazione alla processione a mare in onore di Maria Santissima di Porto Salvo. Questa pratica, profondamente radicata nelle tradizioni marinare italiane, rappresenta un momento di forte devozione e un omaggio al mare che da secoli è fonte di vita e di sostentamento per le comunità costiere. La processione sarà un'occasione unica per vivere da vicino la spiritualità e la cultura locale, testimoniando la fusione tra fede e legame con il territorio.
A coronamento della giornata, sempre il 29 giugno, si procederà all'issamento della Bandiera Blu nell'isola di Santoianni. Questo prestigioso riconoscimento, conferito alle località balneari che si distinguono per la qualità delle acque, i servizi offerti e l'impegno per la sostenibilità ambientale, sottolinea l'attenzione di Maratea verso la tutela del proprio patrimonio naturale. L'isola di Santoianni, simbolo della bellezza incontaminata del litorale marateota, sarà così ulteriormente valorizzata, ribadendo l'importanza di un turismo consapevole e rispettoso dell'ambiente.
Un momento di profonda suggestione sarà offerto con il concerto "Sorella Acqua, 800 anni del Cantico" del Meridies Cello Ensemble, un'occasione per celebrare la bellezza e la sacralità dell'acqua attraverso la musica.
Il pomeriggio sarà dedicato a momenti di relax e immersione nella cultura locale. Dalle 15:00 alle 17:30 è previsto tempo libero, con la possibilità di visitare il Cristo Redentore, il Centro Storico e il Porto di Maratea, luoghi simbolo della città.
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I dati ufficiali relativi alla classificazione delle acque di balneazione della Basilicata nel quadriennio 2021-2024, confermano l’eccellenza ambientale della costa lucana. Su un totale di 60 punti di campionamento destinati alla balneazione – di cui 19 localizzati lungo il litorale tirrenico e 41 sul versante ionico – ben 56 punti sono stati classificati come di qualità eccellente, mentre i restanti 4 punti hanno ricevuto la classificazione di qualità buona, secondo la scala di valutazione prevista dalle normative europee che va da “eccellente” a “scarsa”.
Questi risultati testimoniano la straordinaria qualità delle acque marine della regione Basilicata, che si conferma meta ideale per una balneazione sicura e di alta qualità ambientale. L’attenta gestione delle risorse idriche, le attività di monitoraggio continuo e le politiche di tutela ambientale introdotte negli ultimi anni stanno dando risultati tangibili e duraturi.
Anche i primi dati del 2025 relativi alla nuova stagione di campionamenti confermano il trend positivo, con tutti i punti finora analizzati che mantengono una classificazione eccellente, rafforzando la reputazione della Basilicata come una delle regioni italiane con le acque di balneazione più pulite e sicure.
Sono aree non balneabili, per motivi legati alla sicurezza, le aree portuali e le zone in prossimità di foci di fiumi e canali.
L’elevata qualità delle acque lucane non solo rappresenta un elemento fondamentale per la tutela della salute pubblica e dell’ambiente, ma costituisce anche un punto di forza per lo sviluppo del turismo sostenibile e per la valorizzazione del patrimonio naturale della regione.
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