Nell’aria atmosferica che ci circonda e che respiriamo sono presenti moltissime particelle di origine biologica (pollini, spore, acari, microrganismi, frammenti di insetti) e particelle abiotiche (polveri, fumi, particolato, ecc.) che hanno effetti sugli animali, sulle piante e sull’uomo. Il monitoraggio aerobiologico viene effettuato per evidenziare le variazioni quantitative e qualitative delle bioparticelle che si verificano nel tempo.