L’aerobiologia è una scienza relativamente giovane che studia le particelle, viventi e non (batteri, alghe, funghi, pollini, virus, spore di felci e di muschi, insetti ed altra microfauna, particelle e gas generati da attività naturali e umane) presenti in atmosfera, le fonti che le producono, le modalità di trasporto nell’aria e gli effetti sull’ambiente (indoor e outdoor) in primo luogo sull’uomo, ma anche su animali e piante.
L’aerobiologia è dunque una scienza interdisciplinare e le finalità dei suoi studi sono molteplici, interessando differenti campi di interesse scientifico e applicativo che spaziano dalla patologia umana, animale e vegetale, all’entomologia, allergologia, palinologia. In particolare l’aerobiologia si occupa, in modo complementare alle ricerche chimiche e fisiche, delle problematiche dell’inquinamento atmosferico.
L’aria degli spazi confinati e degli spazi aperti contiene in sospensione un enorme numero di particelle di varia origine, forma e dimensione, che costituiscono l’aerosol atmosferico:
Tipi di particelle | Dimensioni in micron |
---|---|
Fumi | 0.001 – 0.1 |
Nuclei di condensazione | 0.1 – 20 |
Polveri | 0.1 – alcuni mm |
Virus | 0.015 – 0.45 |
Batteri | 0.3 – 10 |
Spore fungine | 1.0 – 100 |
Alghe | 0.5 – alcuni mm |
Frammenti di licheni | 1.0 – alcuni mm |
Protozoi | 2.0 – alcuni mm |
Spore di Briofite | 6.0 – 30 |
Spore di Pteridofite | 20 – 60 |
Pollini | 10 – 100 |
Frammenti vegetali e animali, semi, insetti | > 100 |
La maggiore attenzione ai problemi ambientali, in questi ultimi decenni, ha fatto assumere un gran rilievo allo studio delle particelle d’origine biologica e artificiale presenti in atmosfera, spesso responsabili di patologie a carico della popolazione umana, ma anche di danni ai beni artistici e monumentali ed alle coltivazioni.
Dal punto di vista biologico, quelle che assumono maggiore importanza sono in particolare i granuli pollinici, le spore fungine, actinomiceti, protozoi, prodotti di derivazione di artropodi, virus, batteri, alghe. Questi materiali costituiscono il cosiddetto aerosol biologico, che può essere causa eziologica di malattia. Per tale motivo l’aerobiologia è utilizzata da tempo in campo allergologico, come utile strumento di valutazione per le allergie respiratorie. Il monitoraggio aerobiologico dei pollini allergenici aerodispersi è in particolare utile nel campo delle pollinosi.
Le applicazioni in allergologia del campionamento aerobiologico (basato sulle conte dei granuli pollinici e delle spore fungine) sono diverse ed hanno un ruolo importante nella diagnosi, nella prevenzione, nel controllo clinico e nella terapia dei pazienti allergici.