Per definizione un corpo idrico artificiale è un “corpo idrico superficiale creato da un’attività umana”( dir.2000/60/CE).
Corpi idrici artificiali sono i laghi o i serbatoi, se realizzati mediante manufatti di sbarramento, e i canali artificiali, fatta esclusione dei canali appositamente costruiti per l’allontanamento delle acque reflue e industriali.
Una diga è uno sbarramento permanente su un corso d’acqua naturale che serve a creare un lago artificiale. A seconda dei materiali impiegati per la costruzione la diga può essere di calcestruzzo, in muratura, in terra, di pietrame o di materiale misto. Gli sbarramenti in calcestruzzo possono essere del tipo a gravità (anche alleggerita), ad arco o di tipologie miste (arco-gravità, volte multiple, ecc.).
Le acque degli invasi possono essere destinate a diversi usi, quali potabile, irriguo, industriale, ricreativo, etc.
Un lago artificiale può essere costruito anche per motivi naturalistici, ad esempio per creare habitat di riproduzione per alcune specie di uccelli.
Le dighe e le traverse realizzate a partire dalla metà degli anni cinquanta, hanno permesso di incrementare di oltre il 30% la disponibilità di risorsa idrica da destinare ad usi potabili, irrigui e industriali.