Sintesi delle Conferenze di servizio

  1. Dopo la comunicazione della contaminazione, l’ARPAB, in Conferenza di Servizi del 17/04/2009, nell’attesa della realizzazione del piano di caratterizzazione necessario ad individuare la sorgente della contaminazione, ha richiesto di convertire la rete di monitoraggio delle acque sotterranee in barriera idraulica atta ad impedire ogni ulteriore contaminazione al di fuori dell’area dell’impianto.
  2. Nel frattempo la caratterizzazione ambientale svolta da parte della società FENICE ha permesso di capire che le contaminazioni riscontrate nelle acque sotterranee sono imputabili ad anomalie di funzionamento dell’impianto. Nell’attesa della soluzione definitiva del problema l’ARPAB, in Conferenza di Servizi del 08/10/2009, ha richiesto la costruzione di una nuova barriera idraulica in sostituzione di quella attuata in fase di Messa ISicurezza di Emergenza utilizzando la rete di monitoraggio, questo al fine di restituire all’originaria funzione detta rete e per poter disporre di punti di controllo della qualità della acque sotterranee idonei alla verifica sia della qualità delle acque sotterranee che delle attività che FENICE porrà in essere.
  3. La Conferenza di Servizi del 11/01/2010 approva i risultati del piano di caratterizzazione. Il 18/12/2009 viene attivata la nuova barriera di emungimento delle acque sotterranee composta da 22 nuovi pozzi. A gennaio 2010 viene spenta la vecchia barriera idraulica composta dai nove pozzi del piano di monitoraggio del melfese, che tornano alla loro originale funzione.
  4. La Conferenza di Servizi del 31/03/2011 ha approvato l’analisi di rischio presentata dalla società FENICE e ha fissato in sei mesi il termine per la presentazione del progetto di bonifica della falda. Proseguono le attività di MISE e vengono eseguiti interventi pilota utili alla verifica delle efficaci tecnologie di bonifica.