Il benzene è un inquinante di cui tutti sentiamo parlare, soprattutto quando si affronta il problema dell’impatto ambientale dovuto al traffico. Da un punto di vista chimico è un composto organico volatile con una struttura chimica ad anello molto stabile (C6H6), a temperatura ambiente si presenta come un liquido incolore con notevole tasso di evaporazione. Il benzene costituisce la base della famiglia degli idrocarburi aromatici così definiti perché da un punto di vista organolettico hanno caratteristiche apparentemente piacevoli. In realtà, tale aromaticità gli conferisce, chimicamente parlando, una cancerogenità elevatissima, essendo in grado di interagire con la molecola del DNA, indebolendone la struttura e aumentando la percentuale di probabilità di errore nella trascrizione del patrimonio genetico da una generazione cellulare all’altra, contribuendo all’insorgere di forme tumorali di vario tipo.
Storicamente, nei Paesi occidentali, il problema dell’inquinamento da benzene non era così sentito fino all’inizio degli anni novanta; fino ad allora, infatti, le zone in cui la concentrazione nell’aria del benzene era elevata erano quelle a vocazione industriale di tipo chimico. Quando però si è deciso di eliminare il piombo tetraetile dalle benzine, essendo la concentrazione di tale metallo pesante ormai insostenibile nelle zone a traffico medio-elevato e considerando la sua grande tossicità unita alla capacità di bioaccumulo, la soluzione adottata dalle compagnie petrolifere è stata quella di immettere sul mercato la cosiddetta benzina verde, priva dell’antidetonante a base di piombo ma ricca di idrocarburi aromatici, tra cui, appunto, il benzene. In pochi anni ci si è trovati di fronte, quindi, ad un aumento considerevole dell’inquinamento da benzene, soprattutto nelle aree urbane o limitrofe alle grandi arterie di comunicazione su gomma. Tutto ciò ha obbligato i governi ad attuare una politica di monitoraggio e contenimento del benzene. Le leggi che storicamente rappresentano a grandi linee le tappe fondamentali di questa politica sono:

– D.M. 25 novembre 1994
– Legge ordinaria del Parlamento n. 413 del 4 novembre 1997
– Decreto 2 aprile 2002, n.60

Con esse si è cercato di individuare i limiti di concentrazione del benzene nell’aria e i limiti di tenore di benzene e di idrocarburi aromatici totali nelle benzine. Con il DM n. 60 del 2002, in particolare, si sono stabiliti il valore limite per la protezione della salute umana per il benzene, il margine di tolleranza, le modalità di riduzione di tale margine e la data alla quale il valore limite deve essere raggiunto. In proiezione il valore limite che dovrà essere raggiunto entro il 1 gennaio 2010 è di 5 microgrammi al metro cubo come media sull’anno civile. In base a quanto previsto dal decreto l.gs. n. 351 del 1999, relativamente alla valutazione della qualità dell’aria ambiente, l’ARPAB ha avviato già dall’anno 2001 delle campagne di monitoraggio del benzene nell’aria dei due maggiori centri urbani della regione “Potenza e Matera”. Tale monitoraggio è stato effettuato anche negli anni seguenti estendendolo ad altri centri minori della regione. I siti di campionamento sono stati scelti in modo da ottenere dati sulle zone a maggior traffico autoveicolare, dove si presume che vengano raggiunte le maggiori concentrazioni dell’inquinante, oltre a siti come giardini e parchi, al fine di avere dati di riferimento del fondo urbano. Il periodo di campionamento discontinuo, effettuato tramite l’utilizzo di campionatori passivi, è stato distribuito nel corso dell’anno in modo da essere rappresentativo delle varie condizioni climatiche e di traffico, più precisamente ogni campionamento è avvenuto su un arco temporale di 15 giorni ripetuto per ogni stagione. Sulla base dei dati ottenuti negli anni 2001, 2002 e 2003, si è provveduto nel corso dell’anno corrente ad intensificare la frequenza del monitoraggio su base mensile, per i siti dove si è riscontrato un maggior livello di inquinamento, al fine di ottenere informazioni più dettagliate sull’andamento temporale. Si riportano in seguito i grafici riepilogativi delle medie dei valori rilevati nelle diverse campagne di monitoraggio del benzene effettuate in Potenza e Matera dal 2001 al 2003, da cui si evidenzia sia un trend storico in lieve aumento che livelli più alti di concentrazioni in prossimità delle zone soggette a maggior traffico. Da quando evidenziato si rende necessario la redazione di piani d’azione da parte degli addetti ai lavori, che affrontano il problema dell’aumento del traffico urbano (legato in primo luogo alla scelta da parte dei cittadini dell’uso del mezzo proprio piuttosto che di quello pubblico), della viabilità e dell’ottimizzazione dei sistemi di parcheggio.