Il presente decreto recepisce la direttiva 2008/50/CE e sostituisce le disposizioni di attuazione della direttiva 2004/107/CE, istituendo un quadro normativo unitario in materia di valutazione e di gestione della qualità dell’aria ambiente finalizzato a:
- individuare obiettivi di qualità dell’aria ambiente volti a evitare, prevenire o ridurre effetti nocivi per la salute umana e per l’ambiente nel suo complesso;
- valutare la qualità dell’aria ambiente sulla base di metodi e criteri comuni su tutto il territorio nazionale;
- ottenere informazioni sulla qualità dell’aria ambiente come base per individuare le misure da adottare per contrastare l’inquinamento e gli effetti nocivi dell’inquinamento sulla salute umana e sull’ambiente e per monitorare le tendenze a lungo termine, nonché i miglioramenti dovuti alle misure adottate;
- mantenere la qualità dell’aria ambiente, laddove buona, e migliorarla negli altri casi;
- garantire al pubblico le informazioni sulla qualità dell’aria ambiente;
- realizzare una migliore cooperazione tra gli Stati dell’Unione europea in materia di inquinamento atmosferico.
Il decreto stabilisce i VALORI LIMITE PER LA PROTEZIONE DELLA SALUTE UMANA E DELLA VEGETAZIONE e la NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO PER LA MISURAZIONE DEGLI INQUINANTI
Il D.Lgs. 155/2010 ha subito diverse modifiche ed integrazioni negli anni, come descritto di seguito.
DECRETO LEGISLATIVO 24 dicembre 2012, n. 250. Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155, recante attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa.
DM Ambiente 26 novembre 2018. Siti e criteri per l’esecuzione del monitoraggio degli impatti dell’inquinamento atmosferico sugli ecosistemi.
DECRETO LEGISLATIVO 30 maggio 2018, n. 81. Attuazione della direttiva (UE) 2016/2284 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 dicembre 2016, concernente la riduzione delle emissioni nazionali di determinati inquinanti atmosferici, che modifica la direttiva 2003/35/CE e abroga la direttiva 2001/81/CE.
DM Ambiente 30 marzo 2017. Procedure di garanzia di qualità per verificare il rispetto della qualità delle misure dell’aria ambiente, effettuate nelle stazioni delle reti di misura.
Il DM Ambiente 26 gennaio 2017. Attuazione della direttiva (UE) 2015/1480 del 28 agosto 2015, che modifica taluni allegati delle direttive 2004/107/CE e 2008/50/CE nelle parti relative ai metodi di riferimento, alla convalida dei dati e all’ubicazione dei punti di campionamento per la valutazione della qualità dell’aria ambiente.
DM Ambiente 05 maggio 2015. Metodi di valutazione delle stazioni di misurazione della qualità dell’aria di cui all’articolo 6 del decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155.
DM Ambiente 13 marzo 2013. Individuazione stazioni di calcolo esposizione media PM2.5.
DM Ambiente 22 febbraio 2013. Formato per la trasmissione del progetto di adeguamento della rete di misura ai fini della valutazione della qualità dell’aria.
DM Ambiente 29 novembre 2012. Individuazione delle stazioni speciali di misurazione della qualità’ dell’aria previste dall’articolo 6, comma 1, e dall’articolo 8, commi 6 e 7 del decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155.
DM Ambiente 23 febbraio 2011. Formato per l’invio dei progetti di zonizzazione e di classificazione del territorio ai sensi dell’articolo 3, comma 4, del decreto legislativo 13 agosto 2010, n.155.
DGR n. 983 del 6 agosto 2013 della Regione Basilicata. Delibera con la quale la Regione Basilicata approva le “Norme tecniche ed azioni per la tutela della qualità dell’aria nei comuni di Viggiano e Grumento Nova”, introducendo per l’idrogeno solforato H2S il valore limite giornaliero pari a 32 μg/m3 ed per l’anidride solforosa SO2 i valori limite ridotti del 20 per cento rispetto a quelli nazionali. Per quanto riguarda, invece, la soglia odorigena dell’H2S ci si riferisce alle Linee Guida dell’Organizzazione Mondiale di Sanità che indicano un valore guida semiorario pari a 7 μg/m3.
DGR n. 326 del 29 maggio 2019 della Regione Basilicata. Delibera con la quale con la quale la Regione Basilicata ha adottato il “Progetto di zonizzazione e classificazione del territorio” previsto dal (D.lvo 13 agosto 2010, n. 155)”, attuazione della Direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria Ambiente e per un’aria più pulita in Europa.