Il Radon (Rn) è il più pesante dei gas nobili esistenti in natura, chimicamente inerte, incolore ed inodore. L’isotopo Rn-222 è uno dei “discendenti” radioattivi della serie naturale di decadimento dell’Uranio-238 e rappresenta l’unico elemento in forma gassosa di questa serie. Caratterizzato dal suo peso atomico elevato, risulta “naturalmente” radioattivo con emissione di particelle alfa, con un tempo di dimezzamento di circa 3.8 giorni, sufficientemente lungo per potersi accumulare in grandi quantità, in ambienti chiusi. Per questo motivo, quando si parla di radon, ci si riferisce sempre all’isotopo Rn-222.

Normativa sui controlli in materia di esposizione al radon

Il 27 agosto 2020 è entrato in vigore il D.Lgs. n. 101/2020 che ha recepito la Direttiva 2013/59/Euratom, con cui è stata sostituita e abrogata la gran parte della precedente legislazione in materia di radioattività. In particolare è stato abrogato il precedente Decreto Legislativo 241/2000 che regolamentava i controlli in materia di esposizione al radon nei luoghi di lavoro.
Con il D.Lgs. 101/2020 vengono introdotte importanti novità e vengono ridotti i limiti tollerati di concentrazione media annua di attività di Radon in aria (Livello di Riferimento). Inoltre vengono contemplati sia i luoghi di lavoro che le abitazioni.

Monitoraggio ARPAB delle concentrazioni di Radon indoor

La sede ARPAB di Potenza è dotata di un laboratorio attrezzato per effettuare misure di radon in aria negli ambienti chiusi.
Attualmente sono in corso misure concentrazione media annuale di radon nei plessi scolastici della Basilicata e nelle abitazioni private dei Comuni che richiedono la misura. Oltre ad effettuare un servizio a salvaguardia della salute dei cittadini e dei lavoratori, l’ARPAB raccogli dati per l’elaborazione delle Aree Prioritarie del radon in Basilicata. I dati raccolti, corredati di alcune informazioni accessorie sui luoghi di misura, vengono periodicamente trasmessi al database nazionale del radon SINRAD.

Prima indagine conoscitiva dei livelli di radon nelle scuole

Nel 2018 è stata realizzata una prima indagine di screening dei livelli di radon nelle scuole della Basilicata. L’indagine ha riguardato soprattutto le scuole dell’obbligo, interessando almeno il 50% di esse in ciascun territorio comunale. Obiettivi della campagna di misure sono stati i seguenti:

  • individuare le eventuali scuole con superamento del Livello di Azione di 500 Bq/m3 ai sensi della normativa allora vigente e fornire supporto per effettuare le azioni di risanamento/mitigazione del radon;
  • creare un primo set di dati “rappresentativi” georeferenziati, con almeno un dato in ogni territorio comunale, da utilizzare come base di partenza per una successiva campagna di misure intensive, finalizzata alla mappatura delle Radon Prone Areas (ora Aree Prioritarie), da istituire e concordare con la Regione Basilicata.