I Funghi o Miceti costituiscono uno dei 5 Regni in cui sono raggruppati i viventi sulla Terra. Sono organismi eucarioti, uni o pluricellulari, incapaci di movimento. Eterotrofi, cioè non in grado di effettuare la fotosintesi, essi si nutrono per assorbimento di sostanze dall’esterno. A tale scopo, nella loro evoluzione, hanno sviluppatomicelio un’organizzazione miceliare, che offre loro la possibilità di avere a disposizione un’ampia superficie di assorbimento. Il micelio è costituito da un’estesa rete di ife, che sono strutture cellulari filamentose e ramificate provviste di una parete cellulare rigida contenente chitina.
I Funghi hanno tre diverse strategie di nutrimento: i saprofiti sfruttano materiale organico di vegetali o animali morti; i parassiti si servono di piante e animali viventi, alle cui spese vivono provocando problemi fitosanitari e malattie agli animali e all’uomo; i simbionti si alleano con altri organismi per un vantaggio comune, come avviene con le alghe per formare i licheni o con le radici degli alberi per le micorrize.
I Funghi svolgono un ruolo fondamentale negli ecosistemi in quanto organismi decompositori (insieme ai batteri): demoliscono le sostanze organiche complesse, le assorbono e le trasformano in prodotti inorganici che vengono rilasciati nel terreno e nell’aria e che senza il loro intervento rimarrebbero sequestrati all’interno dei residui animali e vegetali. In questo modo l’anidride carbonica e i sali minerali sono nuovamente a disposizione per la vita degli altri organismi. È stato stimato che i funghi riciclano milioni di tonnellate di rifiuti organici ogni anno e quindi, senza la loro attività, la vita di molti organismi si fermerebbe. Sono, inoltre, fonte di nutrimento per molti animali, inclusi gli uomini. Oltre a questo imprescindibile ruolo positivo, ne hanno, però, anche uno negativo perché molte malattie di piante ed animali sono proprio di natura fungina.
I Funghi si riproducono sia asessualmente che sessualmente, a volte con cicli vitali molto complessi, ma entrambe le modalità comportano la produzione di spore, che possono anche essere morfologicamente diverse. Le spore agamiche vengono anche dette conidi.
ascoLa riproduzione vegetativa è molto frequente, tanto che si riuniscono nel gruppo dei Deuteromiceti tutte le specie per le quali non si conosce ancora la forma sessuata. I funghi unicellulari si riproducono per scissione o gemmazione (come i lieviti). I conidi possono essere prodotti da ife non differenziate o da ife specializzate (conidiofori) a seconda dei diversi taxa. Le spore sessuali, quelle formatesi cioè in seguito a meiosi, vengono prodotte da alcuni funghi in strutture specializzate per la riproduzione: i corpi fruttiferi o carpofori (che sono i funghi da noi comunemente intesi). In questi ultimi si trovano gli aschi o i basidi, produttori di spore sessuali rispettivamente negli Ascomiceti e nei Basidiomiceti.
I funghi sono classificati in due grandi Divisioni poste in due Regni distinti: la Divisione Myxomycota, inclusa nel Regno dei Protisti, insieme ai Protozoi e alle Alghe inferiori, e la Divisione Eumycota comprendente i “Funghi veri e propri”, che costituisce il Regno dei Funghi.
Divisione Eumycota : comprende i funghi con tallo prevalentemente a struttura miceliare, che si nutrono per assorbimento di sostanze organiche. La divisione Eumycota comprende le seguenti sottodivisioni:
- Mastigomicotina : micelio non settato; riproduzione asessuata e sessuata; spore e gameti mobili;
- Zygomycotina : micelio prevalentemente non settato; riproduzione asessuata e sessuata; spore non mobili. (Un tempo queste due prime sottodivisioni facevano parte del raggruppamento dei Ficomiceti);
- Ascomycotina : micelio settato; riproduzione sessuata e asessuata con produzione di aschi; spore non mobili;
- Basidiomycotina : micelio settato; riproduzione sessuata e asessuata con produzione di basidi; spore non mobili;
- Deuteromycotina: micelio settato; assente la riproduzione sessuata; spore non mobili. Sono chiamati anche “Funghi Imperfetti”.
Tra questi ultimi sono raggruppati gli Ifomiceti (ialini e dematiacei), funghi filamentosi che non hanno sporocarpi e le cui spore nascono su conidiofori. Sono quelli che chiamiamo anche, genericamente, muffe, perché le loro colonie hanno un aspetto lanuginoso o polveroso. Ad essi appartengono ad esempio i generi Alternaria, Aspergillus, Cladosporium, Epicoccum, Stemphylium, Penicillum, ecc., molto importanti dal punto di vista dell’aerobiologia
Col termine spore si indicano strutture riproduttive presenti nei cicli vitali di molti organismi. Le spore che maggiormente interessano l’aerobiologia, però, sono quelle dei Funghi, che, nel loro ciclo vitale, le utilizzano sia nella riproduzione vegetativa (spore agamiche o conidi) che in quella sessuale (meiospore).
Le spore fungine si ritrovano in gran numero nell’aria. È stato stimato, infatti, che esistono più di 100.000 specie di funghi le cui spore possono essere aerodisperse. Sono molti i parametri che influenzano le concentrazioni delle spore nell’aria: fattori geografici, meteorologici (umidità relativa, temperatura, pioggia, vento) ed umani. Ad esempio, in genere, si riscontrano concentrazioni più basse nelle grandi città in confronto alle zone rurali e semi-rurali.
Le dimensioni delle spore fungine vanno dai 3 μm di Aspergillus e Penicillum, fino ad oltre 150 μm di Helminthosporium. Anche la forma può variare molto in relazione alla loro ecologia (sferica, subsferica, piriforme, clavata, ellissoidale, con appendici, echinulate, ecc.). Molto spesso è difficile identificare le spore a livello di specie, così sono spesso raggruppate in base a somiglianze morfologiche.
Tre sono i gruppi di interesse primario per aerobiologi ed alllergologi:
- Funghi imperfetti o Deuteromiceti sono una categoria sistematica artificiale che comprende le spore asessuali di molti tipi di funghi, incluse le muffe. In questo gruppo sono compresi i generi più importanti per allergenicità e frequenza nell’aria: Alternaria, Cladosporium, Epicoccum, Curvularia, Drechslera/Helminthosporium, Fusarium, Nigrospora e Stemphylium sono secondo Kendrick (1990) i “Big Eight” cioè i più rilevanti. Vanno ricordati inoltre Aspergillus e Penicillium, sempre molto numerosi, e Botrytis.
- Ascomiceti: ad essi appartengono, ad esempio, i generi Pleospora, Peronospora, Dydimella, Oidium e Leptosphaeria che è la più abbondante nei campionamenti aerobiologici quando il tempo è piovoso. È ancora poco chiaro il loro ruolo nelle allergie.
- Basidiomiceti: ad essi appartengono le Uredospore delle cosiddette ruggini, come ad esempio Puccinia graminis, i carboni come Ustilago maydis, il carbone del mais, e i generi Boletus, Ganoderma, Agrocybe, Coprinus, Agaricus, ecc.
Molte spore fungine hanno dimostrato di essere alllergeniche (Alternaria, Aspergillus, Cladosporium, Epicoccum, Stemphylium, ecc.) e gli allergeni delle spore possono essere potenti induttori di asma e rinite stagionale allergica, ma l’interesse dell’aerobiologia per le spore non è solo relativo a queste problematiche. Un gran numero di miceti vive da parassita su piante ed animali, uomo compreso (micosi ), con conseguenti lesioni per questi organismi. I funghi provocano per questa ragione anche ingenti danni economici all’agricoltura, alle derrate alimentari, ma anche a beni culturali ed artistici ed ai più diversi materiali che molti di essi sono in grado di attaccare.