La legislazione relativa ai siti contaminati è stata aggiornata con l’emanazione del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n.152, Norme in materia Ambientale (Testo Unico in Materia ambientale G.U. 88 14/04/2006) e successive modifiche ed integrazioni. Tale decreto nella Parte IV al Titolo V “Bonifica di siti contaminati” e nei relativi allegati definisce le procedure, le modalità e i criteri in base ai quali operare in tale ambito.
Il Titolo V “Bonifica dei Siti Contaminati” all’articolo 240 comma d) ed e) riporta quanto segue:
d) sito potenzialmente contaminato: un sito nel quale uno o più valori di concentrazione delle sostanze inquinanti rilevati nelle matrici ambientali risultino superiori ai valori di concentrazione soglia di contaminazione (Csc), in attesa di espletare le operazioni di caratterizzazione e di analisi di rischio sanitario e ambientale sito specifica, che ne permettano di determinare lo stato o meno di contaminazione sulla base delle concentrazioni soglia di rischio (Csr);
e) sito contaminato: un sito nel quale i valori delle concentrazioni soglia di rischio (Csr), determinati con l’applicazione della procedura di analisi di rischio di cui all’allegato 1 alla parte quarta del presente decreto sulla base dei risultati del piano di caratterizzazione, risultano superati.
Il nuovo quadro normativo vigente introduce due livelli di riferimento le Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC) e le Concentrazioni Soglia di Rischio (CSR). Al contrario di quanto previsto nel D.M. 471/99, vecchio decreto che regolamentava i siti inquinati riportando solo dei limiti di riferimento, attualmente nel D.Lgs.152/06 tali limiti, con qualche piccola modifica, sono considerati solo delle soglie di attenzione (CSC) superate le quali bisogna approfondire le indagini per valutare la presenza di rischio per l’ambiente e la salute umana, definendo così le CSR. Solo il superamento delle CSR richiede interventi di bonifica e ripristino ambientale.
Le attività dell’Ufficio in materia di siti contaminati, sinteticamente, prevedono:
- supporto tecnico-analitico agli Enti preposti in materia di bonifica dei siti contaminati;
- partecipazione a Gruppi di Lavoro inerenti tematiche relative alla contaminazione dei siti contaminati;
- partecipazione a Conferenze di servizio per la valutazione e l’approvazione degli elaborati progettuali inerenti i processi di bonifica secondo quanto previsto dalla normativa vigente;
- supervisione e controllo analitico delle attività di caratterizzazione e bonifica.
Monitoraggio acque di falda e dei terreni a valle di Fenice Ambiente
Progetto di Monitoraggio approvato con D.P.G.R. n.69 del 08/04/2014 delle acque di falda e dei terreni a valle idrogeologica di Fenice Ambiente
Risultati del monitoraggio
I dati riguardaqno i campioni di acque sotterranee prelevati dal piezometro S3, dal piezometro S5 e dal piezometro S6, e i campioni di terreno identificati come: S2 (0 – 1 m), S2 ( 8 – 9 m), S4 (32 – 33 m), S2 prof. 0,80 m, S2 prof. 8,20 e S4 prof. 32,50 m, prelevati nell’ambito del “Progetto di monitoraggio delle acque di falda e caratterizzazione terreni localizzati a valle del sito Rendina Ambiente ex Fenice” approvato con D.P.G.R. n.69 del 08.04.2014 della Regione Basilicata. I risultati delle analisi mostrano i superamenti in riferimento alle acque sotterranee dei parametri Ferro, Manganese, Fluoruri, Triclorometano, Tetracloroetilene, Tricloroetilene, 1,2-Dicloropropano (come evidenziate dalla tabella sottostante) rispetto ai valori delle CSC previste dalla parte IV, titolo V, allegato 5, tabella 2, del. D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. tabelle dati del monitoraggio dei terreni – Periodo: Agosto – settembre 2015 tabelle dati del monitoraggio delle acque sotterranee- Periodo: ottobre 2015Caratterizzazione e monitoraggio acqua di falda del sito ENEA-SOGIN in località Trisaia di Rotondella
Nel corso del 2017 è stata completata la caratterizzazione del sito SOGIN ed in data 01/09/2017 l’ARPAB (Ufficio Suolo e Rifiuti di Matera) comunica i risultati della caratterizzazione, a seguito dei quali il Sindaco di Rotondella emette ordinanza di divieto di emungimento dell’acqua di falda; le successive conferenze di servizio definiscono una serie di azioni da intraprendere per la messa in sicurezza e la bonifica del sito, nonché approvato il progetto di Messa in Sicurezza della falda.
Le attività di controllo da parte di questa Agenzia sono proseguite negli anni 2018, 2019, 2020 e nel 2021 con i campionamenti di acque sotterranee in località Trisaia nel comune di Rotondella, come da relazioni allegate, dove sono evidenziati i superamenti.
Planimetria piezometri SOGIN ENEA
Planimetria piezometri ENEA