Regione | Basilicata | ||
Provincia | Potenza | ||
Bacino Sotteso | 630 km² | ||
Quota Max Invaso | 532 m.s.l.m. | ||
Altezza Diga | 95 mt | ||
Immissari principali | fiume Agri | ||
Emissari principali | fiume Agri | ||
Uso | plurimo |
La storia
Il Lago di “Pietra del Pertusillo” è un invaso artificiale situato nel territorio dei comuni di Grumento Nova, Montemurro e Spinoso. La diga è stata costruita tra il 1957 e il 1962, a sbarramento del fiume Agri, con i fondi della Cassa del Mezzogiorno, la quale concesse all’ente per lo sviluppo dell’irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia e Lucania l’esecuzione dei lavori. L’invaso si trova a 532 metri di altitudine sul livello del mare ed ha una capacità massima di 155 milioni di metri cubi d’acqua, destinati ad uso irriguo, idroelettrico e potabile. La diga è nata nei pressi della località montemurrese “Pietra del Pertusillo”, così chiamata poiché il fiume, in quella zona, passava fra due rocce come se vi fosse un pertugio. Il paesaggio circostante è ricoperto da boschi che scendono fino alle sponde del lago (alcuni alberi perfino oltre, risultando parzialmente sommersi dalle acque). Il lago è utilizzato per la pesca sportiva e per gare di canottaggio nazionale, oltre che tappa obbligata nel ferragosto della Val d’Agri.
Caratteristiche tecniche
Il lago occupa una superficie di 75 chilometri quadrati, lo sbarramento ad arco a gravità è lungo 380 metri ed alto 95 metri. La sua realizzazione ha dato vita ad un invaso di 155 milioni di metri cubi d’acqua in grado di rispondere ad un uso plurimo delle risorse idriche, quali lo sfruttamento dell’energia idroelettrica e l’irrigazione di oltre trentacinquemila ettari di terreno tra Basilicata e Puglia.
Tipo di diga: muraria a volta ad arco a gravità
- Inizio effettivo lavori: 1957
- Fine lavori: 1963
- Altezza complessiva: 95,00 m
- Livello di massimo invaso: 532,00 m s.l.m.
- Livello di massima piena: 531,00 m s.l.m.
- Capacità di invaso complessiva: 155 milioni di m³
Flora
La flora circostante è costituita principalmente da alberi di castagno, cerro e faggio, accompagnati da specie arboree ed arbustive quali l’acero montano e il pioppo.
Tra gli arbusti si possono trovare: il nocciolo, il biancospino e la rosa selvatica.
Fauna
- Fauna terrestre: costituita da diversi mammiferi quali volpi, donnole, faine, ricci, ghiri e specie rare o minacciate di estinzione come il moscardino e il gatto selvatico.
- Fauna volatile: Fra gli uccelli sono presenti l’airone cenerino, i germani reali, i moriglioni. Si possono avvistare in periodo riproduttivo lo svasso maggiore, la folaga e la cannaiola.
Sono presenti anche delle specie protette quali il nibbio reale, lo sparviero, il falco pecchiaiolo, il picchio rosso e l’upupa e specie rare o minacciate di estinzioni come il gufo e il corvo imperiale. - Fauna ittica: la fauna ittica che popola le acie del algo è ricca di trote.boccaloni,anguille e carpe.
Cosa fa l’Agenzia
Il controllo analitico delle acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile di cui all’art 80 del Decreto Legislativo n°152 del 3 aprile 2006 ( testo unico in materia ambientale) da parte dell’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente è una funzione ereditata dell’ex PMIP dell’ASL n° 2 di Potenza che eseguiva tali controlli dagli anni 80 a seguito dell’emanazione del DPR 515/82. In base a queste determinazioni l’invaso del Pertusillo, fu classificato nella categoria A2, classificazione ancora in vigore e che prevede un trattamento chimico- fisico e disinfezione delle acque da potabilizzare. I risultati delle analisi del controllo vengono trasmessi, per i provvedimenti di competenza alla Regione Basilicata – Dipartimento Ambiente e Territorio- Ufficio Tutela delle Acque che provvede ad inviarli al Ministero della salute per il successivo inoltro alla Commissione Europea.