I campi elettrici e magnetici esistono in natura e sono responsabili, ad esempio, dei fulmini e dell’orientamento delle calamite.
La maggior parte dei campi elettrici e magnetici presenti nell’ambiente sono artificiali e legati a diverse tecnologie elettriche ed elettroniche attive, ovvero connesse al passaggio di corrente elettrica.
Il campo elettromagnetico è un fenomeno che consiste nell’esistenza contemporanea di un campo elettrico e di un campo magnetico, e che si genera ogni qual volta si verifica una variazione dei due campi nello spazio. Il campo elettromagnetico si propaga sotto forma di onde elettromagnetiche (radiazione elettromagnetica) caratterizzate da una determinata lunghezza d’onda, frequenza ed energia.
In base alla frequenza (numero di oscillazioni al secondo) le onde elettromagnetiche si distinguono in:
- Radiazioni ionizzanti (IR=Ionizing Radiations): sono onde elettromagnetiche o raggi corpuscolari dotati di un’energia sufficiente per liberare degli elettroni dagli atomi quando attraversano la materia. Questi atomi modificati, detti ioni, possono indurre reazioni chimiche che causano danni biologici. Sono caratterizzate da frequenze maggiori di 1015 Hz (pari a 1.000.000 di GHz); p.e. raggi ultravioletti, raggi X e raggi gamma.
- Radiazioni non ionizzanti (NIR=Non Ionizing Radiations): sono forme di radiazioni elettromagnetiche comunemente chiamate campi elettromagnetici che, al contrario delle radiazioni ionizzanti, non possiedono l’energia sufficiente per modificare le componenti della materia e degli esseri viventi (atomi, molecole). Sono caratterizzate da frequenze inferiori a circa 1015 Le Radiazioni Non Ionizzanti sono suddivise, in base ai valori di frequenza, in:
- Campi elettromagnetici a frequenze estremamente basse (ELF) pari a 50-60 Hz, la cui principale sorgente è costituita dagli elettrodotti ovvero dalle reti di distribuzione dell’energia elettrica.
- Radiofrequenze (RF) comprese tra 300 KHz e 300 MHz, le cui principali sorgenti sono costituite dagli impianti di ricetrasmissione radio/TV.
- Microonde (MO) con frequenze comprese tra 300 MHz e 300 GHz, le cui principali sorgenti sono costituite dagli impianti di telefonia cellulare e dai ponti radio.
In Italia la Legge Quadro sulla protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici è la Legge n.36 del 22 febbraio 2001 denominata appunto “Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici”, che ha come obiettivi fondamentali:
- Assicurare la tutela della salute della popolazione;
- Promuovere la ricerca scientifica per la valutazione degli effetti dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici; e attivare misure di cautela in applicazione del principio di precauzione;
- Assicurare la tutela dell’ambiente e del paesaggio e promuovere l’innovazione tecnologica e le azioni di risanamento volte a minimizzare l’intensità e gli effetti dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, secondo le migliori tecniche disponibili.
L’ Ufficio Inquinamento Acustico e da Campi Elettromagnetici, per la tematica considerata, si occupa:
- Di attività istruttorie per il rilascio di pareri radioprotezionistici, ai sensi delle norme vigenti in materia, per nuovi impianti e/o modifiche di impianti esistenti;
- Di attività di supporto tecnico-scientifico per piani di risanamento in materia di campi elettromagnetici;
- Di attività in campo sia di controllo che di monitoraggio, con misurazioni di campi elettromagnetici ad Alta Frequenza, sia in termini di valori di fondo che nelle fasi post-attivazione di SRB e RTV, nonché di misure di campo elettrico e di campo magnetico in bassa frequenza, per le installazioni di elettrodotti e opere accessorie, sottostazioni e cabine elettriche ecc. L’Ufficio, raccordandosi con il Servizio “Archiviazione ed elaborazione dati, reporting ambientale e cartografia”, gestisce la raccolta e l’elaborazione di dati e informazioni sugli argomenti trattati, anche per la trasmissione verso i Soggetti Istituzionali (tra cui SNPA) a diverso titolo competenti, rendendoli disponibili per l’eventuale pubblicazione sul portale dell’Agenzia;
- Della redazione di pareri ambientali CEM per l’installazione di infrastrutture per impianti radioelettrici e la modifica delle caratteristiche di emissione di questi ultimi atti ad accertare la compatibilità dei progetti con i limiti di esposizione, i valori di attenzione e gli obiettivi di qualità, stabiliti uniformemente a livello nazionale in relazione al disposto della legge 22 febbraio 2001, n. 36, e relativi provvedimenti di attuazione, ove previsto;
- Di esprimersi nell’attività di risanamento, con relativa riduzione a conformità, degli impianti radioelettrici per telecomunicazioni;
- Dell’esecuzione di rilievi dei livelli di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico al fine della verifica del rispetto dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità relativi alle emissioni elettromagnetiche così come stabiliti a livello nazionale per la protezione della popolazione;
- Di fornire supporto per le verifiche del rispetto delle prescrizioni autorizzative soprattutto in materia di Autorizzazioni Energetiche, compresa l’attività ispettiva in campo;
- Di analisi modellistica dei dati attinenti la tematica dell’elettromagnetismo attraverso l’utilizzo di modelli predittivi conformi alle prescrizioni delle norme CEI;
- Di sviluppo delle attività di monitoraggio in campo e di pubblicazione dei relativi dati.
L’ Ufficio Inquinamento Acustico e da Campi Elettromagnetici inoltre:
- redige dei report tematici trimestrali, al fine della pubblicazione dell’Annuario dei dati ambientali.
- redige pareri in materia di EMAS a supporto dell’Ufficio competente per le tematiche del rumore e dei CEM;
- supporta, relativamente all’afferente tematica, il competente Ufficio agenziale al fine della verifica della conformità legislativa per le organizzazioni richiedenti EMAS;
- fornisce supporto tecnico-scientifico attraverso anche la formulazione di pareri, in funzione della vigente normativa, alle competenti Istituzioni;
- collabora, nell’ambito del SNPA, con l’ISPRA e le Agenzie regionali e provinciali in programmi di inter-calibrazione e inter-confronto sulle specifiche materie;
- assicura il supporto tecnico alla pianificazione regionale e alla valutazione dello stato dell’ambiente sulle tematiche di competenza;
- popola i database tematici a livello regionale e nazionale (compilazione Rapporto Ambientale Urbano – RAU/CEM, Osservatorio Nazionale CEM);
- esegue controllo in campo anche in relazione a segnalazioni ed esposti su inquinamento acustico e elettromagnetico, ovvero in caso di emergenze e criticità ambientali.