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ARPAB sta partecipando alla campagna di assicurazione e garanzia della qualità dei dati di Qualità dell’aria organizzata da ISPRA che si svolge presso la sede di ARPA Umbria di Terni nell’area messa a disposizione dall’Agenzia. La campagna prevede 42 giorni di campionamento dal 23 gennaio al 6 marzo 2025 compreso.
Già da lunedì 20 gennaio i tecnici dell’Ufficio Aria di ARPAB hanno installato la strumentazione e il laboratorio mobile per prendere parte all’Interconfronto.
Si tratta di un momento fondamentale nel processo di monitoraggio della qualità dell’aria. È in questa fase che i tecnici delle diverse Agenzie per la protezione dell’ambiente effettuano sui loro strumenti una serie di misure per verificare il grado di allineamento sia strumentale che delle procedure applicate.
La finalità dell’evento, pertanto, è quella di confrontare le prestazioni dei diversi sistemi di misura installati nelle varie reti di monitoraggio della qualità dell’aria, attraverso una campagna di monitoraggio comune, nell’ottica di conseguire una omogeneità di misura su tutto il territorio nazionale.
I tecnici delle Agenzie hanno la possibilità di condividere le esperienze maturate nei diversi contesti, contribuendo al consolidamento del Sistema nazionale di protezione dell’ambiente.
All’interconfronto è presente ISPRA con la propria strumentazione di riferimento al fine di riscontrare eventuali discordanze tra i dati acquisiti dagli strumenti delle Agenzie e quelli ottenuti dall’Istituto.
ISPRA parteciperà, a sua volta, con la strumentazione di riferimento all’analoga iniziativa europea.
Il confronto tra i dati acquisiti da ISPRA e quelli delle Agenzie, consente, inoltre, di verificare l’efficacia delle procedure di qualità denominate QA/QC (taratura, verifica dei campioni, manutenzione, ecc.) utilizzate quotidianamente dalle singole Agenzie per assicurare la qualità dei risultati di misura.
Per la campagna 2025 sono previsti 4 diversi studi:
- Prova valutativa per la misura della concentrazione di PM10 e PM2,5 con metodo gravimetrico secondo la EN12341:2014 (accreditata secondo la UNI CEI EN ISO/IEC 17043:2010);
- Confronto interlaboratorio per la misura in campo della concentrazione di C6H6 secondo la UNI EN 14662-3:2015, di NO-NO2 secondo la UNI EN 14211:2012, e di O3 secondo la UNI EN 14625:2012;
- Campagna per la verifica del mantenimento dell’equivalenza per la misura della concentrazione di PM10 e PM2,5 con strumentazione automatica secondo la EN 16450:2017;
- Confronto interlaboratorio per la misura della concentrazione di metalli e IPA nel PM10 secondo la UNI EN 14902:2005 e la UNI EN 15549:2008.
Pubblicata nella sezione Temi ambientali, Acque, Acque dolci destinate alla produzione di acqua potabile, sotto la voce “ Proposte di classificazione”, la relazione sul monitoraggio delle acque di invaso destinate alla produzione di acqua potabile, relative agli anni 2023-2024.