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Fare i conti con l’acqua.Gestire l’acqua in un clima che cambia
Firenze, Fortezza da Basso 26-27 settembre 2024 Leggi di più : In concomitanza con la ricorrenza dei 30 anni di attività delle Agenzie per la Protezione dell'Ambiente, a compimento del percorso iniziato con i due Convegni preparatori (Rimini novembre 2022 e Roma aprile 2023), il Consiglio Nazionale SNPA ha deciso di tenere la Seconda Conferenza Nazionale del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA). Il tema è quello della risorsa idrica vista anche nell’ottica dei cambiamenti climatici, nella cornice della manifestazione ETE Expo (Earth Technology Expo) che vede svolgersi al proprio interno il Festival dell’acqua. per approfondimenti https://www.snpambiente.it/snpa/seconda-conferenza-nazionale-snpa/Pubblicato l’Annuario dei dati ambientali della Basilicata - 2023
L'annuario riporta la sintesi delle conoscenze ambientali acquisite mediante il monitoraggio, il controllo, l’attività analitica e l’elaborazione dei dati delle attività di ARPAB.
L'annuario, partendo dalle attività dell’Agenzia, evidenzia le principali criticità e i valori ambientali del territorio, elementi necessari al decisore politico per individuare le priorità di intervento o per monitorare l’efficacia delle politiche ambientali adottate. Si configura, altresì, come uno strumento di informazione con il quale viene presentata ai cittadini una valutazione complessiva sulle condizioni dell’ambiente, fornendo un quadro analitico e quantitativo delle singole componenti.
PARTE 1: sintesi dei dati di monitoraggio e controllo del centro di monitoraggio stato ambiente PARTE 2: raccolta di dati di monitoraggio e controlloGli organismi ALIENI o ESOTICI, più correttamente noti come ALLOCTONI, sono quelli che l'uomo ha introdotto, sia intenzionalmente che non, anche nel Mar Mediterraneo, a causa dei cambiamenti climatici, in regioni diverse da quelle di origine.
Le SPECIE ALIENE INVASIVE, secondo la definizione dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), sono "animali, piante o altri organismi che l'uomo ha portato in aree al di fuori del loro habitat naturale, dove si stabiliscono e si diffondono, causando effetti negativi sull'ecosistema locale e sulle specie autoctone".
Alcune di queste specie sono particolarmente pericolose poiché danneggiano gravemente gli ecosistemi: alterano le catene alimentari, cambiano i comportamenti degli animali, modificano la disponibilità di risorse, perturbano il ciclo dei nutrienti e influenzano la diversità e l'abbondanza delle specie native, aumentando così il rischio di estinzione di queste ultime. A tal proposito, ARPA BASILICATA è parte attiva nel monitoraggio di alcune delle specie aliene, come Porpita porpita, che è stata segnalata scientificamente per la prima volta nel 2019 dinanzi le coste di Policoro (MT), ma che diviene sempre più presente sulle coste italiane.
Porpita porpita (Linnaeus, 1758) è un piccolo idrozoo coloniale marino appartenente al phylum Cnidaria, che raggiunge una dimensione massima di 5 centimetri. Conosciuto anche come "Bottone blu" per il suo colore azzurro brillante, questa specie presenta una struttura corporea relativamente semplice, composta da una parte centrale chitinosa chiamata pneumatoforo e da una serie di tentacoli che la circondano. La parte centrale è composta da colonie di zoidi che svolgono diverse funzioni tra cui quelle nutrizionali (gastrozoidi) e riproduttive (gonozoidi). Inoltre, sulla superficie del pneumatoforo ci sono camere aeree che possono riempirsi di aria, consentendo all'organismo di galleggiare o immergersi. I tentacoli, costituiti da colonie di dattilozoidi o tentaculozoidi, hanno funzioni difensive e predatrici grazie alla presenza di nematocisti, piccole cellule con dardi urticanti che stordiscono le prede, ma innocui per l’essere umano, in quanto solo lievemente urticante. Porpita porpita non è in grado di nuotare attivamente nella colonna d'acqua, ma si lascia trasportare dalle correnti, motivo per cui è classificato come organismo planctonico.
Segnalala seguendo le istruzioni riportate sul poster in allegato e invia la documentazione alla pagina Facebook dell’ARPA Basilicata o all’indirizzo e-mail teresa.trabace@arpab.it
Negli stabilimenti balneari della costa ionica e tirrenica lucana troverà il poster con le informazioni tecnico-scientifiche.