In Italia attualmente lo stato di balneabilità delle acque superficiali viene definito sulla base di una norma nazionale, il D.Lgs. n. 116 del 2008 (che recepisce la Direttiva 2006/7/CE), reso attuativo dal D.M. del 30/03/2010. La vigente norma prevede il monitoraggio della qualità delle acque con frequenza mensile nel periodo Aprile-Settembre, controllando, tra gli altri, parametri analitici di tipo microbiologico indicatori di inquinamento di origine antropica. Le acque superficiali marino-costiere, infatti, per essere idonee alla balneazione, non devono superare la concentrazione di 200 UFC/100 ml (Unità Formanti Colonie) relativamente agli Enterococchi intestinali e di 500 UFC/100 ml per l’Escherichia coli.
Considerate le criticità ambientali potenzialmente dovute all’impatto di determinate pressioni antropiche, di norma sono preclusi alla specifica destinazione d’uso balneare, e quindi sono esclusi dal monitoraggio istituzionale, i tratti costieri caratterizzati dalla presenza di aree urbane fortemente antropizzate, portuali o aeroportuali, militari, zone “A” delle aree marine protette (queste per tutelare gli habitat e le specie), o quelle zone interessate da scarichi o apporti di qualsiasi origine o tipologia (corsi d’acqua, canali, scarichi urbani e/o industriali, ecc.; si cfr. D.M. 29 Gennaio 1992). Per questa ultime zone, la Regione Basilicata, con la D.G.R. n. 404/2012, aggiornata annualmente, ha dichiarato “non balneabili” a priori “i bacini naturali e artificiali e i corsi d’acqua di ogni tipo e relative foci”. Con le stessa D.G.R. sono stati altresì individuati i tratti marino-costieri destinati alla balneazione in numero di 60 (41 per la provincia di Matera e 19 per la provincia di Potenza) lungo l’intera costa lucana (tabella 1).
Il monitoraggio istituzionale delle acque di balneazione regionali è affidato all’ARPAB, che controlla la qualità delle acque in tutti i 60 punti previsti, corrispondenti alle altrettante aree di balneazione. In ogni punto-stazione sono misurati in campo diversi parametri meteo-marini, mentre in laboratorio sono analizzati i campioni per la determinazione della carica microbiologica. In caso di superamento dei limiti imposti dalla norma, l’Agenzia comunica la non conformità al Sindaco, alla Regione e al Ministero della Salute, per gli opportuni provvedimenti di competenza. Al Sindaco spetta, successivamente, l’emissione di apposita ordinanza per l’interdizione temporanea dell’acqua di balneazione in cui si è verificato il superamento. Al termine di ogni stagione balneare, le singole acque di balneazione vengono classificate sulla base dei risultati del monitoraggio degli ultimi quattro anni; ne deriva un giudizio variabile tra quattro classi: “scarsa”, “sufficiente”, “buona” ed “eccellente”, ai sensi del D.Lgs. 116/2008. Nella procedura di classificazione non vengono considerati, come da norma, gli “inquinamenti di breve durata”, ovvero quelli che si esauriscono nelle 72 ore successive all’evento perturbativo, che dunque, se pur manifestandosi in alcuni sporadici casi, non influiscono sulla valutazione finale. Resta inteso che tali fenomeni devono essere comunque attenzionati e non devono risultare frequenti.
Tab.1: Tratti marino-costieri destinati alla balneazione oggetto del monitoraggio
Mare Ionio | Denominazione acque balneazione |
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Bernalda | 002 – IDROVORA METAPONTO – 50 m. MARGINE NORD
003 – IDROVORA METAPONTO – 50 m. MARGINE SUD
004 – METAPONTO LIDO
065 – FOCE BRADANO – 150 m. MARGINE SUD
034 – FOCE BASENTO – 300 m. MARGINE NORD
048 – FOCE BRADANO – 1800 m. MARGINE SUD
049 – FOCE BASENTO – 2000 m. MARGINE NORD
064 – FOCE BRADANO – 1000 m. MARGINE NORD
033 – FOCE BRADANO – 150 m. MARGINE SUD |
Nova Siri | 031 – NOVA SIRI LIDO
046 – IDROVORA DI NOVA SIRI – 150 m. MARGINE NORD
047 – IDROVORA DI NOVA SIRI – 150 m. MARGINE SUD |
Pisticci | 008 CASELLO 48 LIDO
010 – SAN BASILIO LIDO
036 – IDROVORA DI CASELLO 48 – 50 m. MARGINE NORD
037 – IDROVORA DI CASELLO 48 – 50 m. MARGINE SUD
038 – FOCE CAVONE – 150 m. MARGINE NORD
050 – FOCE BASENTO – 450 m. MARGINE SUD |
Policoro | 022 – POLICORO LIDO – LATO NORD
024 – POLICORO LIDO – LATO SUD
043 – FOCE AGRI – 250 m. MARGINE SUD
044 – IDROVORA DI TORRE MOZZA – 150 m. MARGINE NORD
045 – IDROVORA DI TORRE MOZZA – 150 m. MARGINE SUD
054 – FOCE AGRI – 1500 m. MARGINE SUD
055 – IDROVORA DEL CONCIO – 50 m. MARGINE NORD
056 – IDROVORA DEL CONCIO – 50 m. MARGINE SUD
057 – CANALE SCOLMATORE – 50 m. MARGINE NORD
058 – CANALE SCOLMATORE – 50 m. MARGINE SUD
059 – FOCE SINNI – 250 m. MARGINE NORD |
Rotondella | 026 – ROTONDELLA LIDO
060 – FOCE SINNI – 250 m. MARGINE SUD
061 – FOCE SINNI – 800 m. MARGINE SUD
062 – FOSSO DELLA RIVOLTA – 50 m. MARGINE NORD
063 – FOSSO DELLA RIVOLTA – 50 m. MARGINE SUD |
Scanzano J.co | 039 -FOCE CAVONE – 150 m. MARGINE SUD
040 – CANALE BUFALORIA – 100 m. MARGINE NORD
041 – CANALE BUFALORIA – 100 m. MARGINE SUD
042 – FOCE AGRI – 250 m. MARGINE NORD
051 – FOCE CAVONE – 2000 m. MARGINE SUD
052 – IDROVORA DI SCANZANO – 100 m. MARGINE NORD
053 – IDROVORA DI SCANZANO – 100 m. MARGINE SUD |
Mare Tirreno | Denominazione acque balneazione |
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Maratea | 001 – CONFINE POTENZA – COSENZA FOCE VALLONE
002 – CASTROCUCCO – A NORD FOCE DEL NOCE
003 – CASTROCUCCO – A SUD DEL CANALE PAMAFI
004 – CASTROCUCCO – FOCE CANALE PAMAFI
005 – PUNTA CAINO
006 – MARINA DI S.TERESA SPIAGGIA
007 – MACARRO
008 – MALCANALE
009 – FILOCAIO
010 – ESTERNO MOLO PORTO NORD
011 – FIUMICELLO – SPIAGGIA SUD
012 – FIUMICELLO – TORRENTE FIUMICELLO
013 – FIUMICELLO – SPIAGGIA NORD
014 – PUNTA OGLIASTRO
015 – CERSUTA SPIAGGIA
016 – ACQUAFREDDA – VALLONE DEGLI ZINGARI
017 – ACQUAFREDDA SUD – VALLE CUPA
018 – ACQUAFREDDA NORD – CANALE DEL PORCO
019 – CONFINE POTENZA – SALERNO |
Approfondimenti
La Basilicata è bagnata da due mari, lo Ionio a sudest e il Tirreno a sudovest. Le coste si estendono per complessivi 62 km.
La costa tirrenica è compresa in un tratto di circa 25 km tra Punta dei Crivi, poco più a nord di Acquafredda, e la Spiaggia “d’a Gnola”, a sud della Secca di Castrocucco. La costa di Maratea, alta e frastagliata, è caratterizzata da numerose insenature, promontori e grotte, con fondale roccioso e profondo.
La costa ionica, lunga circa 37 km, da Metaponto a Nova Siri, ha caratteristiche opposte a quella tirrenica. Ultima propaggine della fascia di pianura, che dalla bassa collina materana si estende verso il mare Ionio, presenta vasti arenili di sabbia finissima giallo dorata e ampie spiagge di sabbia e ciottoli nel tratto di costa più a sud che guarda verso il Parco Nazionale del Pollino.
Personale referente
Dott.ssa Marica Martino – marica.martino@arpab.it
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